Novara-Catania 3-3. I rossazzurri acciuffano il pari sul finale

di Daniele Di Frangia

CIMG5063.000Sei gol, spettacolo, emozioni ed una gara riacciuffata quasi a tempo scaduto. L’antipasto delle 12:30 non va indigesto ai rossazzurri che escono dal “Piola” di Novara con un punto frutto di un appetitoso 3-3.

CIMG5063.000di Daniele Di Frangia

Sei gol, spettacolo, emozioni ed una gara riacciuffata quasi a tempo scaduto. L’antipasto delle 12:30 non va indigesto ai rossazzurri che escono dal “Piola” di Novara con un punto frutto di un appetitoso 3-3.

Gara difficile sulla carta contro una neopromossa terribile della Serie A e sullo sperimentale sintetico dello stadio piemontese. Tesser rinuncia in partenza al grande ex Morimoto e lancia Granoche e Meggiorini davanti. Montella, in piena emergenza, fa debuttare Legrottaglie in un’inedita difesa a tre con Bellusci e Marchese. In avanti ancora spazio a Bergessio e fuori Maxi Lopez. Dopo pochi minuti è già vantaggio per i siciliani con Legrottagli pronto al tap-in vincente su angolo. i rossazzurri giostrano bene e non subiscono il Novara che alla mezzora inserisce Pinardi per Marianini. Gomez dà fastidio in avanti ai centrali novaresi mentre Lodi, Almiron e Delvecchio costruiscono una cerniera ben coperta in mezzo. Si va all’intervallo sullo 0-1.

Nella ripresa è un altro Novara. I piemontesi spingono e trovano un calcio di rigore per mani di Delvecchio. Rigoni trasforma per l’1-1. Montella non ci sta e lancia Suazo per Bergessio. Gomez fa vedere i sorci verdi alla difesa degli avversari. da una sua incursione nasce la punizione che Lodi trasforma togliendo le ragnatele dalla porta di Ujkani. Sulla partita si abbatte il fattore ex. Tesser li inserisce entrambi, prima Morimoto poi Jeda. Ed entrambi vanno a segno ribaltando il risultato della gara. Prima il giapponese sfrutta un incursione in area, poi il brasiliano approfitta della momentanea sistemazione della difesa rossazzurra dopo il cambio di Legrottaglie e beffa Andujar ancora di testa. Sembra finita quando gli etnei rialzano la testa. Capuano imbecca Ledesma in area, sponda dell’argentino e colpo da maestro del migliore in campo: Alejandro Gomez. Finisce 3-3, un risultato giusto per una gara che entrambe le squadre hanno avuto in mano ma non sono riuscite a vincere.

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