Mafia: Palermo ricorda Pio La Torre
“Questo e’ un luogo di grande mestizia che mi rende triste perche’ il luogo dove Rosario e mio padre sono stati uccisi, un luogo dove sono venute meno le ragioni di uno stato democratico. Dove si e’ cercato di sferrare un attacco violento ai principi e diritti affermati da nostra Costituzione. La mestizia si sommava al fatto che quelle immagini invecchiavano, come se fossero state dimenticate. E l’iniziativa del Centro Pio La Torre e’ doverosa ma tardiva: perche’ 32 anni?”. A domandarselo e’ Franco La Torre, il figlio di Pio La Torre, durante cerimonia nel 32esimo anniversario della morte del padre e di Rosario Di Salvo. “I problemi di Palermo sono tanti – ha proseguito – ma perche’ dimenticare questo luogo? Perche’ il messaggio deve essere ‘non ci importa di loro’, che senso ha?”.
Ha aggiunto il figlio di Pio La Torre: “La memoria di tanti che hanno combattuto la mafia fino ad essere eliminati e’ una cosa importante. La lotta alla mafia deve essere un impegno quotidiano e quindi io cerco di praticarla ogni giorno, e mi rivolgo soprattutto a chi ha responsabilita’ istituzionali e ha il compito di difendere quei valori per cui tanti sono stati uccisi”. Franco La Torre ha poi invitato il sindaco di Palermo a utilizzare qualche bene confiscato per farne “una casa dell’antimafia”. Poi, rivolgendosi al presidente della Regione Rosario Crocetta, gli ha chiesto “di fare una telefonata al nuovo sindaco di Comiso” affinche’ l’aeroporto sia reintitolato al padre. Crocetta ha rivelato “di aver parlato con lui”, ma di non aver ottenuto nessun risultato. Il figlio del dirigente comunista, infine, ha rivolto una appello agli esponenti di istituzioni e partiti presenti, perche’ “non si faccia piu’ gara a chi e’ piu’ antimafioso di tutti. Ricordo bene quello che diceva mio padre in proposito: la mafia si sconfigge con il sentimento unitario non con il settarismo. Auspico che in questa campagna per le europee il movimento antimafia ritrovi una rinnovata forza per portare avanti le sue battaglie”.