Lavoro, Ex Pip chiedono a Crocetta: “Quando torniamo a lavorare?”

Mesi di disagi e dibattito tra gli Ex Pip e il governatore Rosario Crocetta. L’ultimo argomento di scontro è quello che riguarda gruppo di Pip che hanno avuto problemi giudiziari o alcuni dei quali sono stati detenuti in carcere. Il Governatore sostiene che molti di questi hanno ricevuto lo stesso lo stipendio nel periodo in cui erano detenuti.
Al resto dei tremila ex Pip che mai hanno avuto problemi con la giustizia.”Il presidente Crocetta deve dare delle risposte – chiede l’ex Pip Anna Russo- noi che siamo padri e madri di famiglia non abbiamo nessuna certezza sul nostro futuro. Noi vogliamo sapere dal nostro Governatore quando, dove e come possiamo tornare a lavorare. Noi siamo stai licenziati il 30 aprile scorso e il presidente Crocetta ha stabilito che noi dovessimo sottoscrivere l’Aspi (Assicurazione sociale per l’impiego) che ha validità per soli 8 mesi. Noi abbiamo percepito solo 500 euro e non gli 833 euro promessi dal Governatore alla conclusione della seduta di bilancio dello scorso aprile. Ma soprattutto cosa ci accadrà quando scadranno questi 8 mesi?”.
Da quanto è stato scritto sui giornali locali alcuni ex Pip sarebbero dovuti tornare a lavorare in questi giorni. “Senza una nuova convenzione noi ex Pip non possiamo tornare a lavorare. Il presidente Crocetta – continua Anna Russo – dovrebbe avere a disposizione dei Fondi Pac per fare con noi un progetto lavorativo. Inoltre nelle casse regionali dovrebbero esserci ancora i soldi stanziati per noi nella penultima finanziaria regionale. Noi ci chiediamo che fine hanno fatto, ma soprattutto che fine faremo noi”.
All’ordine del giorno della seduta Ars di oggi si doveva discutere delle: “‘Iniziative per sconguirare l’esclusione i 225 ex tutor dei Pip'”. Di fatto queste 225 persone dovevano iniziare al lavorare per formare gli ex Pip nel 2001, ma in realtà non hanno mai fatto un giorno di lavoro.
Intanto gli ex Pip che hanno lavorato negli ultimi 13 anni si chiedono quando potranno tornare a lavorare.