Imprenditori agricoli: ripartire dalle attività tradizionali

Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori, per le attività extra agricole nelle zone rurali, e azioni di supporto alla diversificazione per interventi per agriturismi, agricoltura sociale e fonti rinnovabili, nell’ambito  della misura 6 del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2020. Una pluralità d’investimenti dedicati allo sviluppo di molteplici settori che vanno dall’artigianato al turismo, dalla ristorazione alla didattica, dall’ambiente al commercio e sociale.

L’incontro

Questi i temi che verranno affrontati venerdì prossimo, 23 giugno, alle 17 a  Palazzo  San Domenico, nel corso di un incontro organizzato dalla CIA di Adrano. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Ferrante e del presidente comunale C.I.A Adrano, Gaetano Agliozzo, interverranno Giuseppe Di Silvestro, presidente Provinciale C.I.A, Giacomo Rota, segretario generale CGIL, Nicola Amoroso, Dirigente Ufficio Tecnico C.I.A- Catania, Giuseppe D’Urso, Dirigente dell’Unità Operativa– Ufficio Intercomunale Agricoltura di Paternò, Giovanni Sutera, dirigente, Ispettorato dell’Agricoltura di Catania, Concetta Raia  presidente  Commissione UE, Regione Sicilia, Angelo Villari, presidente associazione politico-culturale Democratici Siciliani DemoSI, modera Giuseppe Lucifora, segretario Cgil Adrano.

La misura 06

La Misura 06 sostiene l’avviamento di nuove imprese condotte da giovani agricoltori e la creazione e lo sviluppo di imprese extra-agricole al fine di accrescere la competitività del tessuto produttivo agricolo regionale, migliorando le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola, e favorire lo sviluppo del tessuto economico delle zone rurali.

La nuova Misura interviene per contribuire al rafforzamento competitivo delle aziende agricole siciliane anche attraverso la diversificazione delle attività; sostenere il ricambio generazionale e l’insediamento di giovani agricoltori adeguatamente qualificati; supportare la diversificazione dell’economia agricola attraverso la creazione di nuove piccole imprese a sostegno delle filiere corte e dei mercati locali, favorendo al contempo la conservazione delle attività tradizionali; migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare sostenendo investimenti funzionali all’avvio di attività di trasformazione e/o commercializzazione; sostenere iniziative per la realizzazione di impianti per la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili; sostenere iniziative di start-up extra agricole in ambito rurale al fine di promuovere la crescita economica e sociale del territorio e la creazione di nuove opportunità di lavoro anche per contrastare lo spopolamento delle aree rurali; supportare investimenti funzionali all’avvio di attività di turismo rurale, produzione di servizi turistici, punti vendita, ed altro al fine di valorizzare le specificità culturali e enogastronomiche legate alle produzioni agricole e alimentari di qualità; contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sostegno a favore della produzione di energia da fonti rinnovabili.