PALERMO – Un buon Palermo targato Corini non riesce a interrompere la scia di sconfitte (otto + eliminazione in Tim Cup) e torna a casa ancora sconfitto dalla Fiorentina che non vinceva al “Franchi” dal 18 settembre. Finisce 2-1 con la rete chock in pieno recupero di Babacar. Il risultato giusto sarebbe stato il pareggio con la magia di Jajalo su calcio di punizione che aveva risposto al rigore di Bernardeschi. Una mentalità diversa da parte dei rosanero, un atteggiamento attento su ogni pallone e idee chiare, al di là dei limiti che comunque restano.
Eugenio Corini per la sua prima panchina rosanero sceglie il 3-5-1-1 con Posavec in porta, in difesa Cionek, Andelkovic, e Pezzella,adattato come centrale; sugli esterni Morganella e Aleesami e in mezzo al campo Hiljemark, Jajalo, e Chochev; in avanti Quaison a supporto di Nestorovski.
Paulo Sousa risponde con il 4-3-1-2 con Tatarusanu in porta; Salcedo, Astori e Tomovic in difesa; Bernardeschi, Vecino, B. Valero e Tello a cenrocampo; Ilicic nel ruolo di trequartista a supporto di Babacar e Kalinic. Il Palermo entra in caampo con lo spirito giusto. Al 6′ sospetta trattenuta di Tomovic ai danni di Quaison, ma per Giacomelli è tutto regolare. All’11’ gol annullato alla Fiorentina: Kalinic insacca di testa su cross dalla sinistra di Vecino, ma viene segnalato il fuorigioco. Al 18′ ancora viola insidiosi con una conclusione di Vecino che sfiora il palo. Al 20′ è Posavec a salvare i rosa su conclusione ravvicinata di Kalinic servito da Ilicic. Al 33′ rigore per la Fiorentina per un fallo di mano netto in area di Aleesami; dal dischetto Bernardeschi spiazza Posavec. Al 36′ gol annullato alla Fiorentina: erroraccio di Posavec che su tirio di Ilicic perde incredibilmente il pallone e Babacar insacca; l’arbitro convalida e poi annulla per un presunto fallo sul portiere. Al 41′ lancio di Salcedo per Babacar che controlla, entra in area ma Posavec gli chiude lo specchio.
Al 42′ cross tagliato di Ilicic, Posavec compie un miracolo sull’incornata di Kalinic. Ad inizio ripresa nessun cambio. Al 5′ il Palermo pareggia con un calcio di punizione perfetto di Jajalo che supera la barriera e si infila alla sinisra di Tatarusanu. Il Palermo prende coraggio e attacca con maggiore tranquillità sfruttando le difficoltà dei viola. Al 12′ conclusione al volo di Quaison che sfiora un gol capolavoro. Al 21′ dentro Rispoli per Morganella. Il Palermo resta in partita e mostra grande occasione, la Fiorentina ci prova soprattutto sulle fasce ma non punge fino al 47′ quando su corner di Zarate, Babacar di testa in mischia infila Posavec; sul gol pesa una spinta di Kalinic su Pezzella.

CORINI: “Fa male ma abbiamo capito che possiamo farcela. Io sono qui da poco, loro vengono da un periodo lungo di sconfitte ma deve rimanere nel loro cuore la prestazione che hanno fatto, non abbiamo mai mollato di un centimetro. La rincorsa è complicata ma possiamo arrivare al quartultimo posto per portare il Palermo alla salvezza e quindi in serie A dove merita di stare. Queste quattro squadre de si giocano uno scudetto, può succedere di tutto, ma noi abbiamo alle caratteristiche per arrivare primi in questo mini girone”.

PAULO SOUSA: “I nostri ragazzi hanno voluto vincere, hanno spinto, sofferto e riuscirci alla fine è stato bello con i ragazzi della panchina che sono corsi ad abbracciare i compagni. Babacar? Sta crescendo tantissimo, un giocatore disponibile che ha grandi capacità”.