Fiorentina-Catania 3-0. Mutu e Gilardino stendono i rossazzurri

catania_genoa2_1160Amara sconfitta per il Catania allo stadio Artemio Franchi di Firenze. I rossazzurri cedono per 3-0 alla Fiorentina facendo un passo indietro rispetto alla vittoria col Genoa ed allungando la striscia negativa fuori casa.

SERIE A: I RISULTATI FINALI E I MARCATORI

catania_genoa2_1160Amara sconfitta per il Catania allo stadio Artemio Franchi di Firenze. I rossazzurri cedono per 3-0 alla Fiorentina facendo un passo indietro rispetto alla vittoria col Genoa ed allungando la striscia negativa fuori casa.

Parte spregiudicato Diego Pablo Simeone che piazza un trequartista (Gomez) dietro le due punte Lopez e Bergessio e un centrocampo propositivo con Lodi e Pesce supportati dalle avanzate di Schelotto a destra. L’ex Mihaijlovic punta tutto sulla coppia Gilardino-Mutu e Santana ad inventare per loro. E proprio Adrian Mutu si rivelerà l’uomo del match. Nel giro di tre minuti il romeno mette ko i rossazzurri. Prima devia in gol una spizzata di Gilardino. Poi approfitta del pasticcio Carboni-Lodi e castiga Andujar (non proprio incolpevole). Il Catania abbozza una reazione ma l’unico pericolo lo crea Bergessio che spara addosso a Boruc su assist di Gomez. Sul finale del tempo è ancora Mutu a sprecare la possibile tripletta mandando alto.

Nella ripresa el Cholo tenta il tutto per tutto inserendo Ricchiuti per Carboni spostando notevolmente il baricentro della squadra in avanti. L’occasione arriva sul destro di Maxi Lopez che angola bene il tiro che si spegne a lato di poco. Gli etnei si sbilanciano forse troppo presto e vengono puniti: Lodi sbaglia un appoggio facile, ripartenza fulminea dei viola e Montolivo (in posizione di fuorigioco) serve Gilardino per il tris. La partita finisce praticamente qui. Troppo pesante il passivo per poterlo ribaltare. Ci prova Alvarez da fuori ma Boruc c’è. Dentro anche Ledesma e Llama ma la Fiorentina tiene bene e sfiora il poker in chiusura. Classifica che si complica adesso considerando la vittoria esterna del Cesena  e i pareggi di Parma e Brescia.

Daniele Di Frangia

{mosgoogle}
{mossocialbookmark}