ENERGIA:MARINO,”DIFFERENTI INCENTIVI TENTATIVO LEGA DIVIDERE ITALIA”

Regione Sicilia

“La chiamano perequazione ma
sarebbe il piu’ iniquo dei provvedimenti. La colpa delle regioni
del Sud sarebbe quella di avere piu’ sole. E’ un ennesimo
tentativo di frammentare l’Italia e un pericoloso precedente”.
Cosi’ interviene l’assessore regionale all’Energia, Giosue’
Marino, sulla posizi…

Regione Sicilia

“La chiamano perequazione ma
sarebbe il piu’ iniquo dei provvedimenti. La colpa delle regioni
del Sud sarebbe quella di avere piu’ sole. E’ un ennesimo
tentativo di frammentare l’Italia e un pericoloso precedente”.
Cosi’ interviene l’assessore regionale all’Energia, Giosue’
Marino, sulla posizione del governo centrale che, nell’introdurre
un nuovo sistema di incentivi per le rinnovabili che dovrebbe
rivisitare le tariffe del IV Conto Energia in base alle
caratteristiche del territorio, si appresta a differenziare
l’incentivo privilegiando le regioni del Nord a svantaggio di
quelle del Sud.
“Il tentativo non e’ nuovo – sottolinea l’assessore Marino -. La
Regione Sicilia si e’ gia’ opposta ad analoghe iniziative leghiste
manifestando il proprio vibrato dissenso sia in Commissione
Energia che in sede di Conferenza Stato Regioni, dove, la proposta
avanzata da alcune regioni del Nord di differenziare l’incentivo
per regione, e’ stata bocciata”.
“La revisione degli incentivi proposta nel decreto sviluppo –
precisa Marino – si pone in antitesi con il maggiore impegno
chiesto dallo Stato alle Regioni meridionali di contribuire agli
obiettivi nazionali nella produzione di energia da fonti
rinnovabili, il cosiddetto burden sharing. Il rischio che ne
consegue e’ che le regioni del Sud non diano l’intesa sul decreto
di burden sharing” .
“Inoltre – continua l’assessore – la continua modifica del
sistema degli incentivi, toglie
certezza agli investitori con la ovvia conseguenza che non solo il
sud, per effetto della manovra, sarebbe fortemente penalizzato e
perderebbe i suoi investitori, ma inoltre, tutto il territorio
nazionale rischierebbe una forte contrazione degli investimenti a
causa della inaffidabilita’ delle politiche energetiche
nazionali”.
“Confidiamo – conclude l’assessore – nella prevalenza del buon
senso, ma siamo pronti ad avviare ogni azione possibile per
impedire che questa nefasta scelta della politica nazionale sia
portata a termine”.
sts
201256 Ott 11 NNNN
(Regione Sicilia)