Disturbi alimentari, continuano gli incontri di sensibilizzazione

Sono circa 3 milioni i giovani che soffrono di Anoressia, bulimia e binge eating disorder, malesseri dell’anima e non come spesso si crede del corpo – spiega Cinzia Vullo, psicologa cognitivo comportamentale e collaboratrice  all’Università di Catania – questi disagi sono delle vere e proprie malattie e colpiscono prevalentemente il 95,9% del sesso femminile e il 4,1% degli uomini. Per fortuna però la società sta comprendendo che i disturbi alimentari vanno curati, e durante la settimana di prevenzione e sensibilizzazione del BED, disturbo da alimentazione incontrollata, sono state tante le richieste di informazione sia da parte dei soggetti colpiti che dei loro cari”

Data la grande richiesta di incontri e la buona riuscita della settimana di prevenzione e sensibilizzazione del BED, disturbo da alimentazione incontrollata, a dimostrazione che la società ha compreso che il desiderio di non mangiare o le grandi abbuffate non sono dettate dalla moda o da futilità e che vanno riconosciuti, accettati e curati, la psicologa Cinzia Vullo, prolungherà il periodo di incontri gratuiti sino a venerdì 31 marzo.

Ricordiamo che per poter prenotare il proprio incontro gratuito occorre prenotare al numero +39 3497928295.

Per salvare gli adolescenti, che poi si porteranno da adulti questo disturbo bisogna riconoscere e soprattutto parlare di questo malessere, che non è figlio dei tempi moderni, ma esiste da secoli come racconta la storia: già Plinio il Vecchio scrive di alcuni medici che prescrivevano ai malati diete “stravaganti”, alcune rigide da far quasi morire di fame o altre da scoppiare. Platone in “Fedro” spiega che l’anima è prigioniera del corpo e questa per ricongiungersi al divino deve privarsi del cibo e di altre necessità terrene, ciò che poi sosterrà anche l’ascetismo cristiano e che vede in Caterina da Siena la più importante rappresentante delle anoressiche sante. Di anoressia si parlano anche i letterati dell’800-900, come Kafka, G.G. Byron e J. M. Barrie nelle cui opere si possono rilevare molti tratti caratteristici della personalità degli uomini anoressico-bulimici. Proprio quest’ultimo ha per protagonisti personaggi che si rifiutano di crescere (Peter Pan) e di mangiare (Moira),   mentre Byron fu un adolescente obeso che, nonostante il dimagrimento drastico si sottopose a vita a una dieta vegetariana e a periodi di isolamento ascetico, interrotti da scorpacciate a cui rimediava con il vomito.

I disturbi del compleanno alimentare colpiscono dunque maschi e femmine di tutte le fasce di età e classe sociale, iniziando come una soluzione ai problemi di insicurezza. Quasi sempre anoressia e bulimia sono condizioni che spesso sconfinano l’una nell’altra e che colpiscono le ragazze nella fascia di età tra i 15 e i 25 anni, mentre il binge eating disorder (BED, disturbo da alimentazione incontrollata) è tipico tra i 35 e i 50 anni, senza distinzione di sesso. E’ fondamentale sapere che di anoressia si muore e  e che la stessa bulimia da numerosi e che, della possibilità di soffrire di disturbi del comportamento alimentare nessuno è immune, tant’è che per sensibilizzare ed educare la società è stata di recente presentata una proposta di legge affinchè il 15 marzo venga riconosciuto come “Giornata Nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare”, che oltre le più note anoressia e bulimia, racchiudono anche altre patologie, dovute a qualcosa di più doloroso e diverso da soggetto a soggetto.

La prevenzione e sensibilizzazione ai disturbi alimentari rientra in un calendario di eventi gratuiti che si tengono ogni mese presso lo studio Vullo in via Dalmazia n.6 a Catania. I prossimi incontri tratteranno i temi “Essere Genitore … Percorsi di sostegno alla genitorialità” (4 Aprile ore 19.00) e “Liberarci dall’Ansia e dallo Stress: come stare bene” (20 Aprile ore 19.00) prenotazione al numero +39 3497928295