Come trovare e sollecitare il punto G
Se si ha fretta si può comunque bagnare con la saliva il nido lubrificandolo. C’è poi da dire che alcune donne preferiscono che le si tocchi soltanto intorno al punto G. Altre preferiscono che le si accarezzi anche la clitoride. Altre gradiscono essere toccate delicatamente anche intorno all’ano. Altre desiderano ora questo, ora quello, a volte altro. A volte preferiscono i polpastrelli, altre volte le labbra. Insomma, bisogna ascoltare, sperimentare e parlare. Solo così si progredisce sulla via del piacere. Sì, cari lettori, l’organo più importante in un latin lover non è il pisello, è l’orecchio.
L’orgasmo del punto G
La sollecitazione del punto G produce un tipo di orgasmo diverso da quello clitorideo. È una sensazione altrettanto forte ma diversa. Si tratta di una differenza anche fisiologica: durante l’orgasmo la vagina si contrae in modo diverso da quanto succede sollecitando la clitoride. Questo tipo di contrazioni agiscono sulla vescica e sull’uretra e provocano facilmente l’eiaculazione femminile. Infatti è ormai provato che anche le donne, soprattutto grazie alla sollecitazione del punto G possono emettere un getto di un liquido particolare dall’uretra durante l’orgasmo, in modo simile a quanto succede al maschio.
L’orgasmo multiplo “da punto G”