Catania, Progetto ‘Sportelli in rete per un modello integrato di accoglienza’

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I servizi offerti all’utenza straniera in Italia interessano trasversalmente diverse Amministrazioni.  Nell’ultima ricerca  effettuata da Formez si evidenzia che: per il 46% degli operatori l´ostacolo maggiore è la lingua; per il 28% la complessi…

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I servizi offerti all’utenza straniera in Italia interessano trasversalmente diverse Amministrazioni.  Nell’ultima ricerca  effettuata da Formez si evidenzia che: per il 46% degli operatori l´ostacolo maggiore è la lingua; per il 28% la complessità delle procedure amministrative; seguono le diversità culturali (24%) e la scarsa conoscenza della normativa vigente(18%). Tali criticità si riportano, poi, nella qualità dei servizi: il 90% degli immigrati afferma di avere difficoltà nel rapporto con gli uffici pubblici a causa delle scarse informazioni (30%), della complessità delle procedure (28%) e dello scarso supporto (27%). Emerge, quindi, un reale fabbisogno finalizzato alla formazione e aggiornamento dei dipendenti pubblici ai quali è assegnato il delicato compito di migliorare il rapporto tra pubblica amministrazione e gli immigrati.La Provincia di Catania diventa capofila del  ‘Progetto Sportelli in Rete per un modello integrato di Accoglienza’ che è stato ammesso al finanziamento dal Ministero dell’Interno con il Fondo FEI (Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi), in partenariato con la Provincia regionale di Ragusa e con il Consorzio Sol.Co Catania.L’iniziativa è stata presentata al Centro direzionale Nuovaluce dall’assessore provinciale alle Politiche sociali, Pippo Pagano,  insieme alla rappresentante la Provincia di Ragusa, Mariarosa Guastella, al presidente del Consorzio  Sol.co Dino Barbarossa, alla coordinatrice del progetto Sol.co Catania Elisa Furnari e alla referente della Provincia di Catania Renata Cardì. ‘L’Amministrazione guida dal presidente Giuseppe Castiglione negli ultimi due anni ha maturato un’importante esperienza con la realizzazione e la gestione di alcuni Sportelli creati nell’ambito del progetto C.LA.I.M (Cittadini Lavoratori Immigrati)’ ha chiarito l’assessore Pippo Pagano – L’obiettivo è adesso quello di realizzare una rete di governance attraverso l’interazione tra le Province coinvolte, dando seguito all’attività di formazione per migliorare i servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione e con l’intento di formare operatori di sportello che siano in grado di favorire una reale integrazione socio-economica degli immigrati, grazie al supporto del Consorzio Sol.co.’. Il progetto della Provincia di Catania, nasce dall’esperienza nella gestione di n.13 Sportelli provinciali per l’immigrazione (n.1 per ciascun Distretto Socio.Sanitario; n.1 allla Provincia regionale di Catania; n.1 all’ASP di Catania; n.1 alla Camera di Commercio di Catania e n.1 all’Ufficio Provinciale del Lavoro) che, da luglio 2009 ad oggi, hanno dato assistenza a stranieri con l’obiettivo di favorirne l’inserimento nel tessuto socio-economico locale. Oggi è obiettivo dell’Ente ampliare le competenze degli operatori di sportello nell’ottica di una maggiore efficienza/efficacia dei servizi.Lo sportello immigrati della Provincia si trova a Catania al secondo piano di via Minoriti 5. E’ aperto al pubblico il martedì e il giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.30; il mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.00. Per informazioni è possibile chiamare i numeri 095-4013818, 095-4012070, 095-4013086, oppure tramite la rete internet: sportello.immigrati@provincia.ct.it
(Provincia Catania)