Carini, operai sul tetto della Effedi

In preda alla disperazione, per il reale rischio della perdita del posto di lavoro, una decina di operai sono saliti sul tetto di una fabbrica, stamani, nell’area industriale di Carini. Gli altri colleghi, hanno bloccato la statale 113. Prosegue così la protesta dei lavoratori della Effedi, l’aziend…

In preda alla disperazione, per il reale rischio della perdita del posto di lavoro, una decina di operai sono saliti sul tetto di una fabbrica, stamani, nell’area industriale di Carini. Gli altri colleghi, hanno bloccato la statale 113. Prosegue così la protesta dei lavoratori della Effedi, l’azienda leader nella produzione dei Gasoloni, veicoli commerciali prevalentemente utilizzati dagli enti pubblici per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Sebbene l’Effedi, sia in attivo, abbia attualmente commesse e sia priva di debiti, il titolare, Carlo D’Angelo, si dice impossibilitato ad acquistare la materia prima perché le banche non gli garantirebbero il credito necessario. Da qui la necessità di trovare partner o di cedere l’azienda, ma l’unica società interessata al rilevamento, si trova ad Ortona, in provincia di Chieti, dove si dovrebbe trasferire la produzione. Solo 15, dei 69 lavoratori dipendenti dello stabilimento di Carini, potrebbero essere mantenuti dall’acquirente. In 54 rischiano il licenziamento, ma nessuno degli altri è disponibile al trasferimento. I sindacalisti Francesco Piastra e Ludovico Guercio, di fiom cgil e fim cisl hanno chiesto l’intervento del Prefetto ‘affinché intervenga presso gli istituti bancari per sostenere l’azienda e scongiurare il rischio di chiusura’.
(Teleoccidente)