PALERMO – Comincia con una sconfitta l’avventura del nuovo presidente del Palermo Paul Baccaglini al termine della sua prima settimana in città tra conferenze, social e incontri istituzionali. Non cambia a musica in campo dove un Palermo, seppur volenteroso, nulla può fare contro una Roma decisamente superiore. Finisce 3-0 grazie ai gol di El Shaarawy, Dzeko e Bruno Peres. Sugli spalti si respira comunque un bel clima con i tifosi della curva nord tornati al proprio posto e la consueta rinnovata simpatia con i sostenitori giallorossi, con tanto di scambi di insulti nei confronti dei rispettivi “nemici”. Rosanero poco concreti sottoporta dove l’unico a pungere è Nestorovski a cui si aggiunge Diamanti dopo il suo ingresso in campo; Embalo è addirittura indisponente, Sallai evanescente e a centrocampo l’unico a brillare è Gazzi.
Diego Lopez conferma il 4-2-3-1 ma a sorpresa tra i pali esordio per Fulignati che prende il posto di Posavec dopo il doppio errore di Torino; a destra è Morganella a sostituire lo squalificato nonché infortunato Rispoli, mentre a sinistra confermato Aleesami; al centro della difesa scelti Cionek e Adelkovic, Gonzalez va in panchina; sulla mediana
Confermati Gazzi e Chochev; nel tridente a supporto di Nestorovski c’è Embalo con Bruno Henrique e  Sallai.
Luciano Spalletti risponde con il 3-4-2-1 con Szczesny in porta; Rudiger, Fazio e Juan Jesus in difesa; a centrocampo Peres, Paredes, Grénier e Mario Rui; in avanti Salah e Nainggolan a supporto di El Shaarawy; restano in panchina De Rossi, Dzeko e capitan Totti. Passano 5’ è il Palermo va a segno con Netorovski, grazie a una papera di Szczesny su un tito tutt’altro che irresistibile; gol annullato per una posizione di fuorigioco del macedone, da rivedere in quanto il tocco di Aleesami sembra non esserci. Al 20’ ci prova Bruno Henrique su calcio di punizione dalla sinistra, la palla finisce fuori poco distante dall’incrocio. Al 22’ Roma in vantaggio: Grenier offre un assist preziosissimo a El Shaarawy praticamente davanti a Fulignati, l’attaccante fredda il portiere con il sinistro. Al 29’ El Shaarawy fa praticamente tutto da solo, si inserisce e conclude da fuori non trovando la porta. Al 37’ punizione di Paredes per Rudiger che davanti la porta alza il pallone sopra la traversa. Ancora Roma al 42’ con Nainggolan che spreca una favorevole occasione su assist di Grenier mandando la palla di un soffio a lato alla destra di Fulignati. Il primo tempo si chiude con la Roma avanti di un gol. Inizia la ripresa con Diamanti in campo al posto di Embalo. Al 5’ è propria Diamanti a provarci con un sinistro velenoso che Szczesny respinge. Al 14’ bella iniziativa di Allesami che salta Rudiger e mette in mezzo, Fazio si salva in corner. Al 28’ altro bel cross di Diamanti sul quale Fazio mette i angolo. Dentro al 28’ Lo Faso per Bruno Henrique. Al 30’ la Roma raddoppia: Nainggolan imebecca Dzeko che entra in area e col sinistro supera Fulignati in uscita. Al 46’  il 3-0: Strootman allarga sulla destra per Bruno Peres che entra in area e infila Fulignati in uscita facendogli passare il pallone tra le gambe.
BACCAGLINI: “La cosa importante che abbiamo visto stasera è che la squadra abbia reagito subito dopo aver preso gol, la Roma non a caso è seconda in classifica. L’allenatore Diego Lopez ha tutto il mio appoggio, ho parlato con lui in settimana e mi è sembrato deciso. Il gol annullato a Nestorovski? In America, nel Football ci sarebbe stato uno stop per vedere le immagini, ma questo è il calcio”.
DIEGO LOPEZ: “I primi dieci minuti della partita avevamo fatto bene. Abbiamo sofferto un po’ i quinti di centrocampo. Diamanti? ha fatto la sua partita, è un giocatore importante. Abbiamo messo in difficoltà la Roma prima del secondo gol, che è stato un peccato. Eravamo in partita stavamo bene. Sono un po’ arrabbiato per aver preso il terzo gol. Non possiamo perdere l’attenzione. Sette punti dall’Empoli?  Abbiamo partite importanti, è tutto è ancora aperto e soprattutto dobbiamo migliorare in fase realizzativa”.
SPALLETTI: “Non è stata una partita facile per noi, ma è importante aver vinto, se perdo altre due partite mi mandano via. Come giudico la prestazione di Grenier? Questo fatto di poter giocare tra le linee è il suo ruolo. Sa saltare addosso al mediano, conosce i tempi del pressing quando si perde palla, è difficile che dia palla agli avversari, riesce sempre a dare seguito”. Dzeko? Ha fatto bene quando è entrato, aveva ancora un po’ di tossine. Totti ha detto che non voleva entrare? Quando si scaldava ha accusato un problema alla schiena”.