Austostrade, l’appello di Faraci: “Avanti con società unica CAS-ANAS”

La creazione di una società tra CAS ed ANAS è stata ridefinita nei giorni scorsi con un emendamento elaborato da un gruppo di lavoro appositamente incaricato (Commissione Bilancio, Assessorato Infrastrutture, CAS, ANAS) ed, ora, dovrà passare all’esame della Assemblea Regionale Siciliana per l’approvazione finale.

«Si tratta di un progetto importante ed un’occasione da non perdere per consentire una gestione di tutte le autostrade siciliane uniforme, attuale, adeguata ai tempi – afferma Rosario Faraci, presidente del CAS -».

Il CAS è ente pubblico non economico strumentale della regione siciliana e come tale è vincolato al rispetto della normativa propria delle pubbliche amministrazioni anche in quelle iniziative che richiederebbero interventi pronti e, a volte, immediati.

«Sin dal mio insediamento – prosegue Faraci – ho ritenuto importante la trasformazione del Consorzio in SPA.
Il pericolo di pregiudicare la permanenza in essere della Concessione ha frenato ogni iniziativa volta a quello scopo. Cogliendo appieno quella esigenza da me più volte manifestata, sono stati intrapresi contatti con ANAS per verificare la possibilità di un’iniziativa che vedesse collaborare in un unico soggetto sinergicamente i due enti in modo che ciascuno di essi potesse contribuire con la propria e specifica competenza ed esperienza a dare un’impronta europea alla rete autostradale siciliana. Si è quindi elaborata una norma che consentisse l’attuazione di tale progetto per certi versi ardito che si caratterizza per una significativa scelta manageriale, una gestione efficiente ed agile, interventi veloci ed immediati, una spesa programmata ed investimenti adeguati».

«Non un punto d’arrivo, – conclude il presidente del CAS – ma l’avvio di un procedimento che se va in porto segnerà positivamente il futuro della viabilità autostradale in Sicilia e porterà nel complesso grandi benefici all’intera Regione e, come tale, va sostenuto dalla intera classe politica Siciliana».