Almaviva, i lavoratori scendono a compromessi e accettano l’accordo

Approvato l’accordo dai lavoratori Almaviva di Palermo per tamponare centinaia di esuberi, crisi di liquidità e incertezze sulle commesse. I dipendenti in larghissima parte, a fronte di una ulteriore perdita secca in busta paga di cento euro – hanno fatto una scelta che mira a vedere garantito il proprio posto di lavoro a Palermo in un momento in cui i call-center sono in gravissima crisi.

Molte le incognite

Sul fronte delle commesse quella di Alitalia resta una grande incognita anche se la società ha confermato l’intenzione di confermare Palermo come cuore delle attività in Italia. Il contratto con Sky scade a giugno, Alitalia e Tim a fine anno e Wind ad aprile 2018.
L’intesa prevede  che a partire dal primo giugno e per la durata di un anno, il congelamento degli ultimi quattro scatti e il blocco della maturazione del tfr per un anno per tutti i 3000 lavoratori del sito produttivo di Palermo e il ricorso alla Cigs, dal 13 giugno al 27 dicembre, con una percentuale media del 35% delle ore lavorabili per l’intero periodo.

L’azienda anticiperà le erogazioni di integrazioni salariali. Un’intesa, dunque, preventivamente approvata attraverso un referendum. L’azienda si impegna nell’atto scritto per il periodo di un anno alla concessione di buoni welfare dal valore di 500 euro, erogabili in due trances, spendibili in supermercati e altri negozi convenzionati.

Le dichiarazioni dell’azienda

L’esito del referendum tenuto in Almaviva Contact a Palermo “consegna un risultato positivo e un’indicazione di responsabilità condivisa”, afferma l’azienda leader nel settore dei call center dopo il larghissimo consenso all’accordo – oltre l’82% dei votanti – che testimonia, a suo avviso, “come i lavoratori abbiano compreso gli elementi innovativi e i contenuti migliorativi che lo caratterizzano rispetto ad ogni altro accordo finora raggiunto tra organizzazioni sindacali e aziende del settore”.

L’intesa è stata pensata per affrontare la fase critica, tutelare l’occupazione, recuperare competitività e tentare di portare il sito di Palermo all’essenziale equilibrio economico: “Un percorso impegnativo che dovrà essere accompagnato dal necessario sviluppo di un mercato regolato, oggi reso possibile dai recenti provvedimenti del Governo, e dall’altrettanto necessaria definizione della situazione legata alle attività in corso con Alitalia”.
Interviene il sindaco Leoluca Orlando: “I lavoratori hanno accettato a larghissima maggioranza un accordo che a fronte di sacrifici immediati, mira a riscuotere presto garanzie di crescita e consolidamento. Un accordo che rispecchia la crisi complessiva che segna il settore ma anche le possibilità di rilancio. Chiediamo ora all’azienda l’impegno massimo per garantire occupazione e produttivita’ a Palermo, cosi’ come chiediamo al Governo nazionale di essere sempre più parte attiva per la corretta applicazione del protocollo sottoscritto di recente per la tutela dei lavoratori”.