Accorinti, il neo sindaco di Messina, ambientalista impegnato nella battaglia contro il ponte e che il primo giorno da sindaco si è presentato in Comune a piedi nudi, ha deciso di mandare scalzi tutti i suoi concittadini. Portando al massimo livello la trattenuta comunale sull’IRPEF, Accorinti ha fatto di Messina l’unica città siciliana che paga tante tasse.

Persino Milano, una città che gronda ricchezza da tutti lati, ha deciso di mitigare l’addizionale IRPEF facendo pagare il massimo soltanto ai cittadini con un reddito lordo superiore ai 75 mila euro. A Messina, no! Il sindaco “francescano” ha deciso infatti di imporre ai suoi concittadini, l’unico caso in Sicilia e tra pochissimi nel resto del Paese, il massimo dell’imposta senza una sola deroga, senza una riduzione per i meno abbienti, senza neanche il taglio di un centesimo.

I Messinesi cominceranno quindi ad andare scalzi, poi lasceranno cappelli, cappotti ed ombrelli e, con la buona stagione, andranno in giro in costume da bagno. In politica scelte come questa fatta da Accorinti, le chiamano il nuovo che avanza!